Si svolgerà il prossimo 9 giugno a Matera, a partire dalle ore 17 e 30 al borgo La Martella, l’ottava edizione della Festa della Bruna dei bimbi, la manifestazione dedicata ai bambini dai 3 ai 5 anni che ripercorre “in piccolo” tutte le fasi della Festa più attesa dai materani. L’iniziativa organizzata dalla cooperativa Il Puzzle e patrocinata da Comune di Matera, Provincia di Matera e Camera di Commercio è stata presentata questa mattina a Matera nel salone degli stemmi della Cura Arcivescovile. Il tema di questa edizione è dedicato ai discepoli di Emmaus. Il carro che è grande circa 4 metri sarà realizzato dai ragazzi del “Laboratorio dei Sogni” ed includerà alcuni calchi del carro della Bruna delle precedenti edizioni donati dal maestro Andrea Sansone.
“La principale novità di quest’anno -ha detto Valeria Piscopiello, dirigente della scuola Materna L’albero Azzurro- è lo svolgimento della festa nella piazza pubblica di La Martella con la partecipazione di circa 100 bambini in costume che faranno da figuranti, oltre agli altri bambini che vorranno liberamente prendervi parte. Come sempre l’obiettivo è quello di sensibilizzare i più piccoli al rispetto della sacralità della festa. In questo i bambini sono aiutati dalle insegnanti che preparano i bimbi durante l’anno scolastico in un percorso di avvicinamento alla storia e alle tradizioni di una festa ricca di momenti spirituali”.Il presidente del Comitato Maria Santissima della Bruna, Domenico Andrisani ha encomiato l’idea di svolgere la festa a La martella. “Abbiamo un debito con le periferie – ha detto- perché la festa si svolge essenzialmente al centro di Matera. Per questo motivo apprezziamo questa idea di decentramento auspicando che di anno in anno si tocchino glia altri quartieri periferici”.
Il presidente della cooperativa “Il Puzzle” Eustachio Martino ha ringraziato i genitori dei bambini che faranno i figuranti per la loro pazienza nel preparare meticolosamente gli abiti per la festa annunciando anche che è previsto un momento di preghiera nella chiesa del borgo celebrato da don Egidio Casarola. Il presidente del Consorzio “La città Essenziale”, Giuseppe Bruno, ha ribadito il “valore educativo dell’iniziativa che rappresenta un momento di crescita collettiva per la città”. Il consigliere del Comune di Matera, Mariateresa Vena ha assicurato da parte dell’Ente tutta la disponibilità nella predisposizione dell’iter burocratico e organizzativo necessario allo svolgimento della festa al borgo La Martella.
Gruppo Avanti Policoro – “un finale tragicomico”
Un finale tragicomico, la questione “acqua potabile” può essere sintetizzata in uno schema semplice: gli enti preposti al controllo delle nostre acque si screditano a vicenda e ci regalano una settimana di psicosi, incertezze, paure e danni economici.
Ed è proprio l’imbarazzante gestione dell’emergenza il risultato più immediato di tutti e forse anche quello più significativo. Un risultato grave che uccide ancora di più quell’esile fiducia nei confronti degli enti e delle istituzioni. Del resto, fintanto che è la politica clientelare a gestire nomine ed appartenenze negli Enti, come nella nostra Basilicata, molto probabilmente difficilmente si troveranno le persone giuste al posto giusto.
Noi abbiamo scelto di non aggiungere altre parole in questi giorni di caos generale dove facilmente si poteva perdere l’attenzione verso la soluzione di un problema specifico.
Per questo abbiamo ritenuto che nei giorni dell’emergenza ci dovesse essere spazio solo per le comunicazioni ufficiali, senza contribuire ad una fase già caotica e poco chiara per i cittadini.
Perché questa storia porta con sé l’aggiunta di una nuova goccia (sembra proprio il caso di dirlo) a quell’insofferenza che le comunità dell’intera Basilicata covano da troppo tempo. Un’insofferenza causata dalla poca trasparenza, dai dubbi, dall’incompetenza e dalle tante questioni non risolte che per anni sono state messe sotto il tappeto.
Il Petrolio, l’ITREC, l’Acqua, la Valbasento, le discariche sulle dighe sono come una polveriera ambientale che incombe sul nostro futuro e la questione acqua potabile di questi giorni ci dimostra come ci sia una totale inadeguatezza nella gestione delle emergenze.
In questo scenario va dato atto alle associazioni che si occupano di ambiente di svolgere un ruolo importante di informazione e denuncia ma non può che essere la Politica ad assumersi la responsabilità di affrontare e risolvere i problemi.
Se la Politica non sarà in grado di ristabilire un legame di fiducia con i cittadini, di ridare dignità e legittimazione alle sue istituzioni, di fare emergere eventuali responsabilità, ci sarà soltanto il caos.
Davanti a questo scenario, davanti a questi danni, a questi disastri, a queste incertezze bisogna fermarsi e pretendere una fotografia reale della situazione attuale per poter affrontare le questioni ambientali che, tra accertate e sospette, non possono più essere trattate in questa maniera, generando attese e tempi ingiustificatamente lunghi per ogni provvedimento, come ad esempio sulla questione ITREC dove pur avendo accertato, da molti mesi, un inquinamento chimico storico non si vede neanche l’inizio di una bonifica.
E’ il momento di pretendere un monitoraggio approfondito ed imparziale dello stato di salute delle nostre acque (dighe), della nostra terra e della nostra aria.
È il momento di spostare l’attenzione dal dito alla luna, senza fare il tifo per il disastro ma senza nemmeno tapparsi gli occhi.
Siamo convinti che oggi deve essere il momento del coraggio per affrontare le grandi questioni, per evitare che le questioni ambientali compromettano ulteriormente il nostro sviluppo, le nostre potenzialità e le nostre peculiarità.
Vogliamo continuare a credere che questa regione ce la possa ancora fare. Nonostante tutto.
Teatro: “Le smanie per la villeggiatura”
La crisi economica, un tenore di vita troppo alto, la cattiva educazione dei figli.
A chiusura della stagione 2017/18 di teatro contemporaneo “Légami”, domenica 29 Aprile 2018, a Massafra, la compagnia Diaghilev presenta “Le smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni.
Adattamento e regia Paolo Panaro. Costumi Francesco Ceo. Con Altea Chionna, Marco Cusani, Deianira Dragone, Carlo D’Ursi, Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia, Paolo Panaro, Riccardo Spagnulo.
Sipario ore 20.00, Teatro Comunale “Nicola Resta”. Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932/3497291060. Biglietto intero 10 euro / ridotto 8 euro.
“Le smanie per la villeggiatura” è la prima commedia di una trilogia che Carlo Goldoni ha dedicato al tema della villeggiatura e che comprende anche “Le avventure della villeggiatura” e “Il ritorno dalla villeggiatura”. Fu rappresentata per la prima volta nel 1756.
I temi principali della commedia sono il desiderio degli appartenenti alla borghesia del tempo di apparire più altolocati nella società di quanto non fossero nella realtà e i pericoli della frenesia amorosa (in ottemperanza alla diffidenza di stampo illuminista nei confronti delle passioni struggenti). L’azione si svolge nell’arco di una giornata, a Livorno, nelle case di Leonardo e di Filippo, rappresentanti di un ceto borghese che vuole competere con i nobili e con i ricchi.
Il primo atto si apre con i preparativi in casa di Leonardo. La partenza è fissata per la sera stessa, ma la sorella Vittoria protesta perché il suo “mariage”, l’abito all’ultima moda, non sarà pronto per tempo. Loro ospite nella casa di Montenero sarà anche l’amico Ferdinando, scroccone e pettegolo, ma ricercato nelle case di villeggiatura perché di buona compagnia. I due fratelli partiranno insieme al signor Filippo e a sua figlia Giacinta, di cui Leonardo è innamorato.
Paolo Panaro ambienta la vicenda goldoniana ai nostri giorni. La crisi economica, un tenore di vita troppo alto, la cattiva educazione dei figli, sono gli argomenti che vengono messi in risalto in questo adattamento. Ogni uomo, ogni donna, qualunque sia la sua condizione, la sua età e la sua professione è vittima inconsapevole della tirannia delle mode.
Due famiglie non particolarmente agiate sono in affanno perché non possono permettersi le vacanze. Eppure, per la loro credibilità sociale, è impossibile mancare al tradizionale appuntamento estivo: partire è ormai una specie di obbligo, un qualcosa da ostentare, e tanto meglio se la meta è un lontanissimo paese esotico.
Il testo di Goldoni somiglia molto al nostro quotidiano, fatto di smancerie, ipocrisie e falsità.
Lo spettacolo rientra nel progetto “P.A.S.S.I.” (Progetto, Arte, Spettacolo, Scoperta e Innovazione nella Terra delle Gravine), progetto artistico triennale 2017/19 a cura del Teatro delle Forche, in ordine all’avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche – Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 – Area di intervento “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”.
BRAIA: PROGETTO IDEEO, LA BASILICATA VERSO LA SMART AGRICULTURE
AGR “Migliorare il mantenimento della fertilità del terreno, l’utilizzo della gestione della risorsa idrica in maniera sostenibile, la capacità predittiva della meteorologia, il monitoraggio della crescita e della salute degli impianti produttivi.
Il Dipartimento Agricoltura continua a spingere il sistema agricolo regionale verso la Smart Agriculture: la tecnologia (remote sensing, precision farming ecc.) è fondamentale per affrontare le sfide e il futuro del comparto, per connettere il mondo delle imprese con quello dell’innovazione e della ricerca.”
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, al workshop “Smart is the new Green” Digital Technologies for a profitable “Smart is the New Green” – Digital Technologies for a Profitable & Sustainable Agriculture a Matera.
“La tradizione di una regione vocata all’agricoltura – ha continuato – oggi può e deve sposare in maniera resiliente e intelligente le tecnologie digitali più moderne, attraverso cui ottenere gli strumenti più adeguati per affrontare e superare le difficoltà. L’avvio del progetto europeo IDEEO è ospitato simbolicamente a Matera dove il partenariato e la partecipazione al bando europeo possiamo dire sono nati.
Ho coinvolto e spinto, insieme al Dipartimento, il Cluster Lucano di Bioeconomia alla sinergia con Nereus, la rete delle regioni europee che usano le tecnologie spaziali di cui siamo anche tra le regioni fondatrici oltre che nel CDA, a partecipare al bando europeo dell’Associazione europea di aziende di Remote Sensing (Earsc).
La nuova partnership europea (Associazione europea delle società di telerilevamento EARSC, Pole Mer Bretagne Atlantique, Francia e Cluster Lucano di Bioeconomia della Regione Basilicata, con i suoi 53 partner) – ha sottolineato Braia – è composta da due cluster settoriali e una rete aziendale di osservazione della Terra, complessivamente per una massa critica di circa 330 PMI in tutta Europa, e combina la tecnologia spaziale con settori emergenti chiave come la bioeconomia, il cibo, l’ agricoltura e l’industria bio-based.
Il progetto IDEEO promuoverà a livello internazionale l’uso della capacità di osservazione della Terra in diversi settori tra cui quello agricolo, predisponendo modelli operativi virtuosi che sfruttando le tecnologie, possano rendere l’agricoltura più efficiente è produttiva ma, soprattutto sostenibile, attraverso l’utilizzo delle risorse naturali disponibili nel rispetto dell’ambiente e abbassando notevolmente l’utilizzo dei fitofarmaci.
Quello che si è svolto nella giornata odierna è un confronto importante che vede, da una parte il mondo agricolo lucano (imprenditori, consulenti, professionisti) e, dall’altra, le imprese coinvolte nel settore dell’osservazione satellitare della Terra e le imprese ICT che sviluppano applicazioni per l’agricoltura di precisione, anche attraverso incontri B2B.
La Smart Agriculture, attraverso la Misura 16 dedicata alla cooperazione del PSR Basilicata 2014-2020 che si inserisce nella Smart Specialisation Strategy regionale S3, ha già cominciato a stimolare l’avvio di nuove modalità per la ricerca, mettendo al centro le progettualità finanziate con i primi 2,6 milioni di euro destinati ai primi11 progetti di ricerca a cui si aggiungeranno altri 12 appena completeremo la ricerca di fondi aggiuntivi.
La prossima misura che sarà messa in campo dal Dipartimento Agricoltura sarà la 16.2, con una dotazione disponibile di 3,5 milioni di euro con cui finanziare investimenti materiali per il trasferimento della ricerca da applicare in agricoltura.
Cartina di tornasole della volontà imprenditoriale e a seguire di quella politica che va nella direzione della innovazione in agricoltura e della Smart Agriculture, a tutto campo, sarà la grande opportunità data dai progetti di filiera di cui è prossima la scadenza del Bando.
Abbiamo, infatti, come è noto, – ha concluso Luca Braia – proprio voluto premiare con punteggi aggiuntivi le progettualità contenenti elementi di innovazione nella misura 6.1 per i giovani nuovi insediati in agricoltura e continuiamo a spingere perché i bandi individuali e di filiera (misure 4.1 4.2 e 16.0) abbiano tra le componenti progettuali le connessioni a medio e lungo termine ai Gruppi Operativi e, comunque, alla ricerca e alla innovazione tecnologica, e quindi alla Smart Agriculture”.
Bas 05
MATERA CULTURA&CREATIVE FORUM, INCONTRO SU DESIGN PER INNOVAZIONE
BAS Si terrà presso Le Monacelle, alle ore 15,30, il 27 Aprile 2018, l’incontro intitolato Design per l’innovazione implicazioni per l’impresa culturale e turistica. Modelli di gestione, proposto all’interno delle attività messe in agenda dal Matera Cultura&Creative Forum, manifestazione sostenuta dall’Ufficio Sistemi culturali e turistici – Cooperazione internazionale – Regione Basilicata e promossa da IKAM Centro Studi & Ricerche.
L’iniziativa si pone nell’ottica di contribuire alla crescita ed alla definizione di pratiche che hanno mostrato capacità fare economia, ripartendo dalla messa a sistema di un patrimonio fatto innanzi tutto di knowledge economy.
“Stiamo contribuendo alla definizione dei processi e dei soggetti attivi della filiera culturale che contribuiscono alla co-creazione del valore – ha dichiarato Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici Cooperazione internazionale della Regione Basilicata -; lavoriamo alla diffusione di una cultura, soprattutto fra i più giovani coloro quindi che dovranno prendere le redini della società futura, basata sulle competenze, ovvero quelle particolari abilità che ci mettono in grado di saper rispondere alle sfide posteci da una società sempre più complessa. Occorre che ci si attrezzi, rispetto a background e reale spirito di iniziativa e imprenditorialità a mettere in campo strategie atte ad affrontare situazioni-problema, quali sono le sfide che ci troviamo innanzi quotidianamente. Come soggetto pubblico – ha proseguito Minardi – non possiamo che guardare in maniera positiva alla scelta fatta da enti, associazioni, università di costruire reti, in grado di porre al centro della riflessione un dibattito maturo sulle modalità per stare insieme, costruire relazioni, mettere a sistema quanto fatto e quindi proporre modelli di gestione. Il patrimonio immateriale, un vero tesoro sedimentatosi in questa regione, ci pone nelle condizioni di potere e di dover operare in questo senso, affinchè dalla sua fruizione derivino reali possibilità di occupazione”.
L’incontro si articolerà come di seguito.
Agata Ballaun Business Research Analyst presso Designit – Copenaghen, Danimarca; Patrizia Minardi, Ufficio Sistemi culturale e Turistici – Cooperazione internazionale Regione Basilicata; Daniela Carlucci, Università degli Studi della Basilicata; Roberto Linzalone, IKAM Centro Studi & Ricerche. Interviene e Modera: Vincenzo Scalcione, Ambasciatore Epale Basilicata.
POLICORO PRAGMATICA: GLI ENTI “UTILI INUTILI”
“Se una cosa ha insegnato la vicenda dell’acqua potabile, appena conclusasi, è che la Basilicata non merita le istituzioni e ancora di più, non merita i dirigenti che le istituzioni lucane hanno messo a capo di enti importanti che ci hanno regalato in questi giorni un vero ginepraio. Il ginepraio è una faccenda intricata, di difficile soluzione. Questo sostantivo per quanto utilizzato di frequente, non deve essere assolutamente accostato a temi sacri come quello dell’acqua. Ma in Basilicata non è così, in Basilicata vige questa sorta di confusione anche quando si parla di temi sacri come quello dell’acqua.” È quanto si legge in una nota sulla situazione acqua potabile del movimento politico “Policoro Pragmatica”.
“Quando si innescano queste situazioni tutti ci sentiamo autorizzati a dire la nostra, a farci il nostro “film”, e la conseguenza, è facile da intuire, è solo quella di fornire una cattiva informazione, è facile fare del populismo su temi appunto così importanti, ed è ancora più facile che non si sappia più dove sia la verità.
Ma senza ombra di dubbio la colpa non è del cittadino che spaventato e proiettato appunto nella confusione più totale dice la sua. Di chi è la colpa? Potrebbe essere di chi avrebbe dovuto, immediatamente fare chiarezza? o di chi avrebbe dovuto rassicurare o se il caso allarmare, ma con in mano elementi oggettivi, come “semplici” analisi CERTE? No, in Basilicata non è così, anche se AqL, ARPAB e ASM hanno al loro interno fior fiori di “cervelloni” retribuiti profumatamente, enti che pesano e non poco sulla collettività, l’impressione che il cittadino ha avuto in questi giorni è che sembra che questi enti giochino a pingpong con l’acqua mandando in confusione la gente che li vede litigare pubblicamente come bambini che non si mettono d’accordo su chi contare al gioco del nascondino, Enti che scopriamo non avere laboratori accreditati, scoperta di questi giorni, e quindi è lecito chiedersi fino ad oggi a che gioco hanno giocato? A che servivano le analisi che facevano se non erano accreditate? Una Regione che ospita ITREC, Valbasento, estrazioni petrolifere di ogni genere, merita questo?”
“E quindi? – si chiede Policoro Pragmatica – E quindi non lamentatevi se la gente non crede più nelle istituzioni, non lamentatevi per il chiasso mediatico che metterà in ginocchio il nostro turismo e la nostra agricoltura. Per questo enorme ginepraio la Regione è responsabile sola ed indiscussa perché ha permesso negli anni a questi Enti essere, paradossalmente, “utili inutili” e Pittella deve dimettersi per non essersi reso conto di tutto questo.”
“Quindi – conclude – piuttosto che esigere l’acqua potabile, che è un diritto di tutti inalienabile e per tanto non andrebbe richiesto, noi lucani dovremmo esigere Enti a servizio del cittadino e non della politica come invece è sempre stato fino ad ora. Ed i risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti, mai come adesso.”
COMITATO JONICO ACQUA PULITA: EMERGENZA RIENTRATA MA NOI ANDIAMO AVANTI
Come ormai noto, l’emergenza acqua oggi è ufficialmente “rientrata” per Policoro, quantomeno per il serbatoio “Acinapura”, il che ci consente di tornare ad utilizzare regolarmente l’acqua potabile, e questo è un bene per tutti (mentre l’utilizzo del serbatoio Loc. Panevino sarà consentito solo quando le relative analisi saranno favorevoli).
Detto ciò, il comitato resta in piedi ed anzi potenzia le sue iniziative per capire veramente la causa di questa incredibile situazione, gli effetti, la durata e soprattutto per individuare le soluzioni definitive per scongiurare in futuro il ripetersi di simili criticità che compromettono il buon nome del metapontino.
Intanto diamo atto delle iniziative in corso :
Abbiamo chiesto al Comune di richiedere e consegnarci tutte le analisi eseguite negli anni scorsi sia dall’ASM che dall’AQL; solo quando ci saranno date avremo idea dell’entità dell’accaduto e potremo mettere in campo azioni successive;
Abbiamo chiesto di incontrare i vertici della Regione e degli enti interessati alla vicenda per poter prospettare talune iniziative (tra le quali, senz’altro, essere presenti, in delegazione, alla Commissione di Inchiesta che dovrà essere costituita per indagare sull’accaduto);
Abbiamo chiesto che sia inoltrata interrogazione parlamentare e richiesta di ispezione ministeriale per far luce sulla situazione creatasi;
Chiederemo controlli più frequenti rispetto a quelli minimi previsti dalla legge;
Chiederemo al Comune di Policoro lo stanziamento di più risorse per le emergenze ed il monitoraggio ambientale;
Valuteremo la eventualità di richiedere la possibilità di accedere ad eventuali misure di risarcimento danni sia per le famiglie che per le attività commerciali (che non siano un semplice bonus).
Tutto questo sarà oggetto di discussione in un incontro pubblico informativo che faremo nei prossimi giorni (essendo venuta meno l’urgenza di tenerlo oggi stesso come prospettato) e del quale sarà dato avviso a tutti.
Naturalmente, qualora la situazione non migliori definitivamente o nei prossimi giorni dovesse nuovamente “precipitare”, siamo pronti a forme di malcontento ben più eclatanti e partecipate.
Intanto grazie a tutti per l’attenzione e la sensibilità sin qui mostrate.
Il Comitato Jonico Acqua Pulita
SPERIMENTAZIONE NUOVI SERVIZI EROGATI DALLE FARMACIE
AGR In sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 19 aprile us – con Atto Repertorio n. 73, è stata ratificata l’intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sullo schema di decreto del Ministro della salute, finalizzato ad individuare le regioni in cui avviare la sperimentazione per la remunerazione dei nuovi servizi erogati dalle farmacie per gli anni 2018-2020.
A seguito dei molteplici incontri tecnici e politici, fra le Regioni e con i rappresentanti del Governo, l’Assessore Flavia Franconi ha ottenuto importanti modifiche al testo del Provvedimento al fine di consentire che, oltre a quanto previsto dalla legge, tutte le Regioni, Basilicata compresa, e non solo 9, come previsto dalla legge del 27 dicembre 2017, avessero un’analoga quota di risorse a valere sugli obiettivi di piano, per avviare nel triennio 2018-2020 la remunerazione dei nuovi servizi erogati dalle farmacie.
Servizi telefonici non richiesti, numero verde Agcom
Lo rende noto la presidente del Corecom Basilicata Giuditta Lamorte
(ACR) – L’Autorità garante per le comunicazioni ha attivato un numero verde attraverso il quale i cittadini possono conoscere ed eventualmente disattivare i servizi a pagamento non richiesti nel proprio abbonamento. Lo rende noto la presidente del Corecom Basilicata Giuditta Lamorte.
I cittadini, tramite la voce guida, vengono informati degli abbonamenti a servizi premium attivi sulla propria utenza e possono, eventualmente, procedere alla disattivazione. Il numero verde 800.44.22.99 24 è attivo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, dalle 9:00 alle 21:00 è, inoltre, prevista la possibilità di parlare con un operatore. Gli utenti possono anche scrivere a sperimentazioneVAS@agcom.it
ISTITUTO FERMI POLICORO SU GIORNATA CON IL CONDUTTORE MIRABELLA
BAS “Venerdì 20 aprile l’Istituto “Enrico Fermi” di Policoro ha ospitato il noto conduttore televisivo Michele Mirabella per la presentazione del suo audiolibro “Domani a memoria”. Lo rende noto la dirigenza scolastica dell’Istituto di Policoro.
“L’evento è iniziato con la declamazione, da parte degli studenti, di alcune famose poesie della letteratura italiana: “S’i fosse foco” di Cecco Angiolieri, “Pianto Antico” di Giosuè Carducci, “L’infinito” di Giacomo Leopardi e il XXVI canto dell’inferno di Dante Alighieri.A seguire è intervenuto Mirabella, che ha discusso sul modo in cui uno studente ha recitato il XXVI canto dell’inferno “nello stile di Roberto Benigni che, sfortunatamente – ha detto Mirabella – non sa leggere Dante”.
Mirabella ha detto di diffidare da tutti coloro che imparano a memoria poiché “hanno dato tutta la loro fatica per memorizzare” e ha consigliato di leggere le poesie (seguendo “le parole del mio maestro Gassman”) “anche, anzi soprattutto, se si sanno a memoria”. Il conduttore ha poi ammirato l’emozione provata da una ragazza che ha recitato “Pianto Antico” di Carducci e si è soffermato su alcune parole delle poesie: “nulla è grammaticale nella poesia, tutto ha un senso e bisogna capire ciò che si dice.”Mirabella ha continuato raccontando la vita di alcuni poeti a partire dalle poesie declamate, affermando che “l’interpretazione è fatta di esercizi concettuali, bisogna capire il contesto, chi era il poeta, perché ha scritto quella cosa, approfondire: nulla è casuale. La cosa più importante è lo studio – dice – l’attore deve essere colto. Del resto, il vocabolario contiene tantissimi lemmi: usateli, non accontentavi delle parole banali e scontate”.
Il Dirigente Scolastico, Giovanna Tarantino, ha infine ringraziato tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento, fra i quali Cinzia Latronico, Presidente del Consiglio di Istituto, e le professoresse Assunta Benevento e Patrizia Cafasso.