PRODUZIONE DI ALCOLICI DI CONTRABBANDO – SEQUESTRATA FABBRICA CLANDESTINATA E DENUNCIATO UN SOGGETTO DI NAZIONALITÀ CINESE.

GdfFoto01.jpgNell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, i Finanzieri del Gruppo Cosenza, su segnalazione della locale Questura, hanno scoperto e sequestrato una fabbrica clandestina per la produzione di grappa, allestita all’interno di un’unità immobiliare sita nella città brutia, completa di ogni apparecchiatura e perfettamente funzionante.

Il titolare della distilleria è stato identificato in un soggetto di nazionalità cinese già noto alle Forze dell’ordine in quanto gravato da numerosi precedenti di polizia, tra cui istigazione alla corruzione (per il quale in passato è stato anche tratto in arresto), violenza a pubblico ufficiale e reiterata guida senza patente.

Nel corso della perquisizione d’iniziativa, sono stati rinvenuti oltre 50 quintali tra prodotti alcolici di contrabbando già pronti per la vendita, contenuti all’interno di 400 damigiane, e materie prime in attesa di lavorazione, quali principalmente miscugli di acqua e vinacce contenuti in fusti e botti.

L’impianto di produzione abusivo era composto da un alambicco artigianale in acciaio di rilevanti dimensioni, posizionato sopra ad un bruciatore e collegato mediante un tubo in gomma ad una serpentina di raffreddamento. Sono state rinvenute, altresì, decine di bombole di GPL utilizzate per alimentari i fornelli a gas.

Il soggetto non è stato in grado di fornire alcun tipo di autorizzazione amministrativa, necessaria per la produzione delle bevande alcoliche, né tantomeno le preventive comunicazioni all’Amministrazione Finanziaria, indispensabili per la detenzione delle apparecchiature da utilizzare per la lavorazione delle materie prime.

Questi obblighi di legge sono stati introdotti dalla normativa di settore per evitare il rischio che il processo di distillazione “non autorizzato” possa generare delle impurità nell’alcool che renderebbe, a sua volta, le bevande liquorose pericolose per la salute dei consumatori.

All’esito del servizio si è proceduto al sequestro del compendio dei beni utilizzati per la fabbricazione dei prodotti alcolici, alla messa in sicurezza dell’immobile mediante il trasferimento delle bombole di GPL ad altro sito autorizzato ed alla denuncia a piede libero del trasgressore alla Procura della Repubblica di Cosenza.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti all’individuazione dei clienti dell’indagato, nonché alla ricostruzione dei proventi derivanti dall’illecita attività.

L’intervento della Guardia di Finanzia testimonia il costante impegno del Corpo nel contrasto dei reati economico finanziari, al fine di preservare la libera concorrenza sul mercato e tutelare i consumatori.

Lutto a Policoro: Muore, in un incidente stradale, Domenica Lauria

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Domenica Lauria, l’ennesima vittima del malgoverno e del menefreghismo della politica

E’ deceduta sul colpo, la nostra concittadina Domenica Lauria, in un incidente frontale sulla Strada Statale 7, la Ferrandina-Matera, nel pomeriggio di ieri, 25 febbraio 2021. Tanti i messaggi di cordoglio sui social che la ricordano come l’amica di tutti, colei che sorrideva ai problemi e rincuorava sempre amici e conoscenti…Gentile, ospitale, benvoluta da tutti e con una gran voglia di vivere. Solo che la sua vita è stata spezzata troppo presto e qualunque cosa possano dire i rilievi del caso, la colpa non è sicuramente sua o dell’autista dell’autoarticolato che l’ha travolta, ma di tutti coloro i quali hanno permesso che ancora oggi, nel 2021, strade di collegamento importanti e trafficate come la s.s. 7 e la s.s. 407, non siano ancora a quattro corsie e poste in sicurezza.
La sua morte noi la porteremo nel cuore, loro sulla coscienza. La redazione di Policorotv si stringe attorno al dolore che ha colpito la sua famiglia.

Mafia: Dia, in Basilicata clan storici e “nuovi fermenti”

f9ffee9017b509a1e336e3675b8f9ba2.jpgStupefacenti, estorsioni ma anche attacchi all’economia legale
In Basilicata, accanto ai clan e ai boss “storici”, “si conferma l’operatività di nuovi gruppi criminali”: a sostenerlo è la “Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e i risultati conseguiti dalla Direzione investigativa antimafia”.
    Il documento è un “viaggio” nei clan e nei nomi che da decenni occupano la scena criminale sia nel Potentino sia nel Materano (con la conferma dei rapporti con le regioni limitrofe): le inchieste, per quanto riguarda la provincia di Potenza, hanno dimostrato “una stratificata e articolata attività di gestione del mercato degli stupefacenti, fonte di stabili introiti per i sodalizi autoctoni”, anche se “ha trovato riscontro una crescente incidenza nel settore anche da parte di gruppi stranieri” (con la presenza di nigeriani e gambiani).    (ANSA).

   

Maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona, arrestato dalla Polizia pluripregiudicato materano

questura materaAgenti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno arrestato un pluripregiudicato materano di 44 anni, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta a suo carico dal Gip del Tribunale di Matera.

Il provvedimento giudiziario è stato emesso al termine delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, per i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona perpetrati dall’uomo in danno della sua compagna, continuati nel tempo e aggravati dallo stato di gravidanza della donna e perché commessi in presenza della figlia minore e con l’uso di armi.

L’attività investigativa ha consentito di accertare che sin dal 2016, anno di inizio della relazione tra i due, l’uomo aveva minacciato, ingiuriato e picchiato la donna, costringendola a restare chiusa in casa e a uscire solamente se autorizzata da lui. Quando la stessa aveva provato a ribellarsi era stata brutalmente picchiata e ridotta in uno stato di completa soggezione. In una circostanza, era arrivato persino a puntarle alla testa una pistola, risultata una scacciacani, e a minacciarla di morte.

Inoltre, l’aguzzino le impediva di tenere un cellulare e la privava di ogni disponibilità di denaro: intascava per sé il reddito di cittadinanza che la donna percepisce e le sottraeva Carta Acquisti (social card) e Postepay, oltre al codice fiscale. In tal modo le impediva difatti qualsiasi autonomia.

I maltrattamenti sono proseguiti ininterrottamente fino ai primi giorni del 2021, quando si è verificato un episodio che ha spinto la donna a trovare la forza di reagire: l’indagato aveva rinchiuso in bagno la bambina di due anni nata dal loro rapporto, perché infastidito dal pianto della piccola e aveva impedito alla madre di prestarle aiuto. Dopo questo accadimento, approfittando di una temporanea assenza del “compagno”, la donna ha lasciato l’abitazione e si è recata in Questura, dove ha potuto raccontare la sua drammatica vicenda. Oltre ad avviare le indagini, gli investigatori l’hanno sin da subito messa in contatto con un Centro Antiviolenza.

Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto nel carcere di Matera.

GUARDIA DI FINANZA MATERA: FALLIMENTI SERIALI, ARRESTATO NOTO IMPRENDITORE MATERANO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA DI 5 SOCIETA’

foto gdf San Pietro CaveosoLe Fiamme Gialle della Compagnia di Matera, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari degli arresti domiciliari disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera nei confronti di un noto imprenditore materano indagato per bancarotta fraudolenta sottoponendo, altresì, a sequestro diversi veicoli risultati nella disponibilità dello stesso.
La complessa attività d’indagine ha consentito di ricondurre in capo all’imprenditore, il fallimento c.d. “seriale” di nr. 5 società, operanti nei settori del commercio al dettaglio di complementi d’arredo e della consulenza alle aziende.
Nello specifico, il responsabile, ha occultato e distrutto le scritture contabili, distraendo i patrimoni aziendali dagli attivi fallimentari, attraverso il sistematico svuotamento dei conti correnti societari, creando così un ingente danno ai creditori.
L’attività svolta evidenzia la particolare attenzione della Guardia di Finanza nel contrastare la criminalità economica e finanziaria e tutti quei fenomeni illeciti che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato concorrenziale, con particolare attenzione ai reati fallimentari che, di fatto, arricchiscono chi li pone in essere a danno dei creditori, con riflessi negativi sull’economia locale e nazionale.

Armi: controlli nel Parco del Pollino, 2 persone denunciate

Armi_controlli_nel_Parco_del_Pollino_2_persone_denunciate.jpgI Carabinieri stavano facendo verifiche contro il bracconaggio
Due uomini, uno residente in Campania, l’altro in Calabria, sono stati denunciati dai Carabinieri in servizio antibracconaggio nell’area del Parco nazionale del Pollino con le accuse di detenzione di armi e oggetti atti ad offendere.
    I due erano a bordo di un autocarro che trasportavano otto cani da caccia e alcuni borsoni.
Verificata la regolarità del trasporto dei cani, i militari hanno controllato i borsoni, trovando due coltelli da cucina, una mannaia, tre coltelli a serramanico, due pugnali e un pugnaletto, che sono stati sequestrati. (ANSA).

Reddito di cittadinanza: lavora ‘in nero’ in cantiere, denunciato

gdfScoperto dalla Guardia di Finanza
Beneficiario del reddito di cittadinanza dallo scorso mese di novembre, un uomo di Maratea (Potenza) è stato trovato dalla Guardia di Finanza a lavorare “in nero” in un cantiere: è stato denunciato. E di conseguenza è partita la segnalazione all’Inps per la revoca del reddito di cittadinanza

(ANSA).

Mafia: beni per 400 mila euro sequestrati nel Materano

93b226ee51ca1e04b7bb15c0117690d2.jpgA un uomo coinvolto in operazione Dda di Potenza ‘Narcos’
I Carabinieri hanno sequestrato beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 400 mila euro, ad Angelo Rocco Calvello (37 anni) di Stigliano (Matera), coinvolto nell’operazione “Narcos” della Dda di Potenza, e in carcere perché ritenuto a capo di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Sono stati sequestrati per equivalente tre immobili, un terreno di circa 70 ettari, quattro veicoli, quote societarie e conti correnti bancari.
(ANSA).

Truffe on line scoperte nel Potentino, otto denunce

92d2731d5314ad97985b0727a11b9101.jpgLe indagini dei Carabinieri
Quattro truffe on line commesse ai danni di persone residenti in provincia di Potenza sono state scoperte dai Carabinieri, che, in totale, hanno denunciato otto persone. In particolare, sono stati truffati – per cifre da un minimo di 190 euro per la fittizia vendita di una playstation a un massimo di settemila per quella di un trattore – persone residenti a Marsico Nuovo, Sant’Arcangelo, Campomaggiore e Lagopesole di Avigliano.
(ANSA).
   

Spaccio di droga a Potenza, nove arresti della Polizia

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Due in carcere e sette ai domiciliari. Altri 4 provvedimenti cautelari
Nove ordinanze di custodia cautelare, due in carcere e sette ai domiciliari, sono in corso di esecuzione da parte della Polizia nell’ambito di un’operazione contro il traffico illecito di droga a Potenza e in altri comuni della provincia. L’operazione, denominata Trilogy2, è coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano.
La Polizia sta notificando anche altri quattro provvedimenti cautelari (obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria).
    Gli investigatori hanno individuato “il canale di rifornimento delle rete di spacciatori, che sono tutti residenti ed operanti a Potenza e in provincia. La droga, infatti – è spiegato in un comunicato diffuso stamani dalla Questura di Potenza – veniva acquistata in provincia di Bari”. (ANSA).